Associazione Nazionale Alpini sez. Valtellinese
CampoScuola - Finalità - Perchè

Campo Scuola - Finalità

Un’attività rivolta alle giovani generazioni con lo scopo di avvicinare ai valori tipici degli Alpini, quali amore per la Patria e il Tricolore, ma anche spirito di amicizia, fratellanza e solidarietà. Guardiamo allora ai nostri giovani, diamo loro la possibilità di vivere il nostro mondo in modo che possano decidere in futuro di affiancare e prendere il posto dei veci. Il nostro motto è “Donare vuol dire Amare”: come trasmetterlo al meglio se non tramite l’esempio?

In virtù di questo si è ideato un percorso formativo attraverso i Campi Scuola che accompagni e guidi i nostri ragazzi nel mondo del volontariato. Percorso che dura circa una settimana, durante il quale, suddivisi per fasce d’età, i ragazzi e le ragazze entrano in contatto con volontari e specialisti di vari ambiti e molti coetanei che provengono da tutta la nostra valle.

I ragazzi vivranno a stretto contatto con la natura imparando a diventare più indipendenti ed a relazionarsi meglio con gli altri senza l’ausilio di dispositivi tecnologici, condividendo regole e compiti. Chi si occupa dello svolgimento delle attività sono gli istruttori maggiorenni, affiancati da numerosi capisquadra. 

I ragazzi vivranno un’esperienza in tipico stile Alpino, dormiranno in tenda, parteciperanno a momenti importanti quali alzabandiera, silenzio e S. Messa.

Durante il campo verranno organizzate per i ragazzi diverse tipologie di attività, in particolare verranno avvicinati all’attività di P.C. conoscenza della natura e della montagna, della storia degli Alpini e faranno attività fisica al risveglio.

Le serate si alterneranno con momenti di divertimento, giochi, musica e momenti riflessivi con testimonianze. Tutto questo però sarà accompagnato dall’insegnamento delle tradizioni degli Alpini; vengono quindi ideati dei momenti di aggregazione e d’incontro con persone che li fanno immergere nel calore di una serata tra le canzoni degli alpini che accompagnano i racconti di tempi passati. Nostro obiettivo e nostra speranza è che ciascuno di loro possa sentirsi ispirato dalle testimonianze ricevute e fare tesoro delle esperienze vissute per proseguire l’indomani fra le fila del volontariato, trovando posto nel ruolo che più gli si addice.

I ragazzi dopo il percorso saranno seguiti dai Gruppi Alpini di appartenenza che li coinvolgeranno nelle attività associative (banco alimentare – giornate ecologiche – ricorrenze celebrative).

I ragazzi si avvicineranno a questo percorso certamente con un’aria di timore e paura, ma sono certo che usciranno con un’aria di unione, fratellanza e voglia di rivedersi il più presto possibile.


Perché sono nati i Campi Scuola?  

Circa 11 anni fa gli alpini hanno sentito la necessità di tramandare i propri valori alle nuove generazioni e si sono chiesti come raggiungere i ragazzi più giovani. La leva, per come la conoscevamo non esiste più, quella leva che era il bacino dei nostri principi e della nostra forza associativa. Necessitiamo di nuove iniziative, per mantenere viva la nostra anima alpina. Guardiamo allora ai nostri giovani, diamo loro la possibilità di vivere il nostro mondo in modo che possano decidere in futuro di affiancare e prendere il posto dei veci. Il nostro motto è “Donare vuol dire Amare”: come trasmetterlo al meglio se non tramite l’esempio? In virtù di questo si è ideato un percorso formativo attraverso i Campi Scuola che accompagni e guidi i nostri ragazzi nel mondo del volontariato. Percorso che dura circa una settimana,

Durante il quale, suddivisi per fasce d’età, i ragazzi e le ragazze entrano in contatto con volontari e specialisti di vari ambiti e molti coetanei che provengono da tutta la nostra valle. I ragazzi vivono a stretto contatto con la natura imparando a diventare più indipendenti ed a relazionarsi meglio con gli altri senza l’ausilio di dispositivi tecnologici, condividendo regole e compiti. Chi si occupa dello svolgimento delle attività sono gli istruttori maggiorenni, affiancati da numerosi capi squadra. La sveglia è solitamente alle 7 allo squillo delle trombe, esercizio fisico e dopo una abbondante colazione, Alzabandiera e poi si dirigono marciando verso le loro attività, attraverso le quali prendono coscienza delle mansioni svolte dalla Protezione Civile ANA come ad esempio Anti Incendio Boschivo con cui vengono responsabilizzati all’attenzione verso l’ambiente, con le unità cinofile si divertono assieme ai cani nella ricerca di persone scomparse; la Sanità Alpina e le Associazioni di soccorso del territorio insegnano ai ragazzi come comportarsi in diverse situazioni critiche che possono accadere anche durante la vita quotidiana.

Dopo buon pranzo in stile alpino, si passa ad attività più ludiche e di movimento come l’arrampicata, il percorso con ostacoli, tiro alla fune, vari giochi di squadra, topografia ed escursioni con bivacchi in quota, ad adattarsi e ad un percorso notturno. Tutto questo però deve essere accompagnato dall’insegnamento delle tradizioni degli Alpini; vengono quindi ideati dei momenti di aggregazione e d’incontro con persone che li fanno immergere nel calore di una serata tra le canzoni degli alpini che accompagnano i racconti di tempi passati. Nostro obiettivo e nostra speranza è che ciascuno di loro possa sentirsi ispirato dalle testimonianze ricevute e fare tesoro delle esperienze vissute per proseguire l’indomani fra le fila del volontariato, trovando posto nel ruolo che più gli si addice.

Il saluto del presidente

Il Team Organizzatore

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